Il tuo sito web è la tua vetrina online, il primo punto di contatto con potenziali clienti e partner.
È fondamentale che sia aggiornato, accattivante e funzionale per offrire un’esperienza di navigazione ottimale e raggiungere i tuoi obiettivi aziendali.
Spesso ci si trova nella situazione di avere un sito web non più aggiornato o non adeguato alle nuove tecnologie.
Le nuove interfacce e la rivoluzione del mobile hanno rivoluzionato le nostre abitudini online, e i siti web devono adeguarsi a questo cambiamento per rimanere al passo con i tempi.
Tuttavia, ristrutturare un sito web non è senza rischi. Modificare qualcosa che funziona o ridisegnare un sito online può comportare conseguenze impreviste.
Ne parliamo con Giacomo Cellini, consulente esperto di web marketing che ha alle spalle oltre 15 anni di esperienza nella realizzazione di siti web.
Perché rifare il tuo sito web?
Diverse possono essere le ragioni che spingono a un restyling del sito web:
- Grafica obsoleta: un design datato può trasmettere un’immagine poco professionale e poco affidabile della tua azienda.
- Mancanza di ottimizzazione per dispositivi mobili: la maggior parte degli utenti accede al web da smartphone e tablet; quindi, è fondamentale che il tuo sito sia responsive e si adatti a qualsiasi dispositivo.
- Problemi di performance: un sito web lento o con errori di caricamento può frustrare gli utenti e influire negativamente sul tuo posizionamento sui motori di ricerca.
- Nuovi contenuti e funzionalità: se hai ampliato la tua offerta o hai nuove informazioni da comunicare, il tuo sito web deve essere aggiornato per riflettere queste novità.
- Migliorare la SEO: un restyling può essere l’occasione per ottimizzare il tuo sito web per i motori di ricerca e aumentare la tua visibilità online.
Come realizzare un restyling efficace
Un errore comune consiste nell’assenza di un metodo di lavoro definito o di obiettivi chiari e precisi. Questo porta a confusione tra cliente e agenzia web, risultando in un prodotto finale al di sotto delle aspettative.
Seguendo un approccio strutturato, invece, si garantiscono risultati più sicuri.
- Definisci i tuoi obiettivi: cosa vuoi ottenere con il restyling del tuo sito web? Aumentare le visite, generare più lead, migliorare la brand awareness?
- Analisi dei concorrenti e del mercato: è essenziale comprendere e anticipare le tendenze, valutare il posizionamento sui motori di ricerca e le campagne pubblicitarie dei tuoi rivali.
- Analizza il tuo sito web attuale: identifica i punti di forza e di debolezza del tuo sito web e studia la concorrenza.
- Ricerca delle parole chiave: capire quali termini utilizzano i potenziali clienti nelle ricerche su Google.
- Progettazione di un’architettura SEO-friendly: il menu e la navigabilità devono essere intuitivi per favorire la fruizione da parte degli utenti.
- Ottimizzazione delle immagini: utilizzare immagini leggere per migliorare la velocità di caricamento del sito.
- Redazione di testi rassicuranti e informativi: i contenuti devono risolvere i dubbi dei clienti e farli sentire a proprio agio.
- Ottimizzazione della velocità del sito: assicurarsi che ogni pagina si carichi rapidamente, soprattutto su dispositivi mobili, per favorire un migliore posizionamento sui motori di ricerca.
- Utilizzo di landing page efficaci: ogni pagina deve incentivare l’azione dell’utente tramite chiare call-to-action.
- Promuovi il tuo nuovo sito web: utilizza diverse strategie di marketing per far conoscere il tuo nuovo sito web al tuo target di riferimento.
Quali sono i rischi del rifacimento del mio sito internet
Rifare un sito web è un’operazione complessa che porta con sé seri rischi aziendali, tra i quali spicca il posizionamento su Google.
Se il sito attuale gode di una posizione di rilievo con parole chiave che attirano potenziali clienti, un restyling mal eseguito potrebbe comportare una perdita di posizioni significative e di conseguenza una diminuzione del volume d’affari.
Ecco i principali rischi da considerare:
- Decadimento del posizionamento nei motori di ricerca.
- Diminuzione delle richieste di preventivi e degli ordini.
- Riduzione delle metriche di coinvolgimento degli utenti.
- Alterazione dell’identità del Brand.
- Peggioramento delle prestazioni di caricamento del sito.
Tuttavia, la gestione e il controllo della maggior parte di questi rischi sono assolutamente possibili, purché il lavoro venga eseguito con cura, seguendo le linee guida di Google e adottando un metodo di lavoro adeguato.
Errori da evitare per non perdere fatturato
Questi sono gli errori più gravi che possono peggiorare il posizionamento del sito web su Google.
- Non pianificare adeguatamente: un restyling senza una pianificazione precisa può portare a risultati deludenti.
- Trascurare la SEO: un sito web non ottimizzato per i motori di ricerca non avrà la visibilità desiderata.
- Copiare la concorrenza: è importante distinguersi dalla concorrenza con un design e contenuti originali.
- Nessuna Redirezione 301: è comune effettuare la migrazione di un sito da una piattaforma CMS a un’altra, come ad esempio da Joomla a WordPress o da WordPress a Prestashop. Con il cambio di piattaforma, cambiano anche gli URL delle pagine che sono fondamentali per il posizionamento su Google. I redirect 301 sono essenziali in questo processo e, se eseguiti correttamente, possono ridurre al minimo la perdita di traffico e posizionamento.
- Cambiare il Dominio: trasferirsi da un .com a un .it, o da un www.nomedominio.it a un nomedominio.it, equivale praticamente a ripartire da zero con il posizionamento del tuo sito. Inoltre, comporta la perdita di tutti i backlink accumulati nel corso degli anni.
- Eccesso di Plugin e Immagini Pesanti: è comune selezionare un numero eccessivo di funzionalità, risultando in un surplus di plugin, oppure caricare immagini e video di dimensioni considerevoli. Attualmente, i siti web devono essere veloci e ottimizzati in conformità con gli standard dei Core Web Vitals. I siti sovraccarichi, con un’eccessiva quantità di codice e file di grandi dimensioni, subiscono penalizzazioni sia in termini pubblicitari che di SEO.
Attenzione al CMS che si sceglie
Il sito web costituisce il fulcro di ogni strategia di web marketing per un’azienda o un professionista che mira a conquistare clienti online. Mentre i profili sui social media restano sotto il controllo dei rispettivi social network, il sito web rimane saldamente di nostra proprietà, in modo permanente.
È quindi cruciale creare un sito utilizzando piattaforme open source come WordPress o Prestashop, che consentono personalizzazioni estese. Questi strumenti, noti come CMS (Content Management System), sono sviluppati da comunità di appassionati e offerti gratuitamente, garantendo così la completa proprietà del sito web.
L’adozione di un CMS proprietario, sviluppato da un’agenzia web, comporterebbe una dipendenza continua da parte di quella specifica agenzia, a lungo termine.
Conclusioni
Il restyling del sito web è un investimento importante che può portare a numerosi benefici per la tua azienda.
Affidati a professionisti esperti per realizzare un sito web efficace che ti permetta di raggiungere i tuoi obiettivi prefissati.